Già nella Genesi ci viene dato il primo annuncio
della Redenzione. Sin da subito si individua la figura di una Donna,
discendente di Eva, che sarà la Madre del Redentore che sconfiggerà
il Male.
La storia dell’uomo è stata caratterizzata dalla
Misericordia di Dio, infatti sin dall’eternità ci ha scelti per
essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità (Ef. 1,4) e
ciò nonostante Adamo ed Eva si ribellarono ai piani divini volendo,
loro, diventare come Dio attraverso la conoscenza del bene e del
male.
Dio però è fedele e non venne meno al suo progetto
di salvezza e nella sua Sapienza e nel suo Amore Infinito, sin
dall’inizio aveva deciso di farsi uno di noi, mediante
l’incarnazione del Verbo, seconda persona della Trinità. Infatti
rivolgendosi a Satana che sotto l’aspetto di un serpente aveva
tentato Adamo ed Eva, lo minacciò: “Io porrò inimicizia tra te e
la donna tra tua stirpe e la sua stirpe: questa (la stirpe) ti
schiaccerà la testa e tu gli insidierai il calcagno ( Gen. 3,15). La
luce di speranza si accende sul genere umano nello stesso momento in
cui l’uomo aveva peccato per la prima volta.
Quindi la redenzione del mondo era avviata sin dal
primo momento e i Profeti ispirati dallo Spirito Santo cominciarono a
svelare le fattezze di questa Figlia di Adamo, che Dio preserverà
dal Peccato originale e da tutti i peccati personali, per colmarla di
ogni grazia e fare di Lei la degna Madre del verbo Incarnato.
L'Immacolata Concezione di Maria è stata proclamata nel 1854, dal
Papa Pio IX. Ma la storia della devozione per Maria Immacolata è
molto più antica. Precede di secoli, anzi di millenni, la
proclamazione del dogma che come sempre non ha introdotto una novità,
ma ha semplicemente coronato una lunghissima tradizione.
Per secoli ci fu un dibattito teologico riguardo
l'Immacolata Concezione di Maria fino ad arrivare al 17
settembre 1439 giorno in cui il Concilio di Basilea dichiarerà la
verità dell’Immacolata Concezione “ conforme al culto della
Chiesa, alla fede cattolica e alla sacra Scrittura”. Nel 1477, il
papa Sisto VI diede il suo beneplacito ad una Messa della Concezione
e da qui in avanti si susseguirono una serie di avvenimenti e prese
di posizione della Chiesa che portarono all’affermazione del culto
dell’Immacolata Concezione.
Nel 1695, Innocenzo XII approva una Messa con ufficio e ottava per
la Chiesa intera e nel 1708, con Clemente IX la festa divenne
precetto.
Un altro appoggio alla celebrazione dell’Immacolata Concezione
venne nel 1830 con le apparizioni della Vergine a Caterina
Labourè, la quale diffuse poi una "medaglia miracolosa"
con l'immagine dell'Immacolata, cioè della "concepita senza
peccato". Questa medaglia suscitò un'intensa devozione, e molti
Vescovi chiesero a Roma la definizione di quel dogma che ormai era
nel cuore di quasi tutti i cristiani.
Finalmente 1854, Pio IX definì come dogma di fede la Concezione
Immacolata di Maria con la bolla Ineffabils Deus (8 dicembre
1854). Esso recita così: “ ….Con l’autorità di nostro Signore
Gesù Cristo, dei beati apostoli Pietro e Paolo e Nostra,
dichiariamo, pronunziamo e definiamo: la dottrina, che sostiene che
la beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua concezione,
per singolare grazia e privilegio di Dio onnipotente, in vista dei
meriti di Gesù Cristo, salvatore del genere umano, è stata
preservata immune da ogni macchia di peccato originale, è stata
rivelata da Dio e perciò si deve credere fermamente e
inviolabilmente da tutti i fedeli”
Quattro anni dopo, le apparizioni di Lourdes apparvero una
prodigiosa conferma del dogma che aveva proclamato la Vergine "
tutta bella ", " piena di grazia " e priva di ogni
macchia del peccato originale. Una conferma che sembrò un
ringraziamento, per l'abbondanza di grazie che dal cuore
dell'Immacolata piovvero sull'umanità.
Con l’avvento del Concilio Vaticano II la riforma liturgica
elevò la celebrazione dell’Immacolata Concezione a solennità.
L’Immacolata Concezione di Maria è un dogma della Chiesa
cattolica, definito da papa Pio IX.
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